Il libro dell’Apocalisse prevede il coronavirus? 
Stiamo vivendo una delle pestilenze della fine dei tempi? 
Stiamo assaggiando con mano l’inizio della fine?

Una cosa è certa, nessuno può negare la gravita del virus. Pesavamo di affrontare un’influenza più “cattivella” ma alla fine si è rivelata una pandemia. 

Il mondo in questi giorni non sta solo affrontando il COVID-19 ma anche: 1) eserciti di locuste; 2) cambi climatici bizzarri; 3) inondazioni senza precedenti; 4) terremoti; 5) eruzioni vulcaniche; 6) l’influenza suina H1N1; 7) L’influenza aviaria H5N8 e H5N1

APOCALISSE QUINDI?

Alcune persone in questi giorni hanno pubblicato sui social network i versi di Apocalisse 6:7-8
Quando l’Agnello aprì il quarto sigillo, udii la voce della quarta creatura vivente che diceva: «Vieni». Guardai e vidi un cavallo giallastro; e colui che lo cavalcava si chiamava Morte, e gli veniva dietro l’Ades. Fu dato loro potere sulla quarta parte della terra, per uccidere con la spada, con la fame, con la mortalità e con le belve della terra.

Robert Bartholomew (Psychology Today) ha commentato in questi termini il Coronavirus: “Non voglio minimizzare la pericolosità del nuovo Coronavirus. Le persone stanno morendo ed ogni morte è una tragedia. Ma non è la fine della civilizzazione che conosciamo – anche se alcuni media sembrano indicare così creando solo panico e allarmismo”

Il Dott. Michael Brown (AskDrBrown) ha scritto: “Da quello che posso comprendere, ci sarà un grande putiferio prima della fine del mondo, nel mezzo del quale Dio susciterà un potente movimento spirituale. Ma in entrambi i casi, ciò che è chiaro per me è che non dovremmo vedere il coronavirus come una pestilenza descritta nei primi dei capitoli dell’Apocalisse”.

Infatti, il libro dell’Apocalisse descrivere uno scenario ben diverso da quello che stiamo vivendo. Varie piaghe che marcheranno la fine della civilizzazione che conosciamo e allo stesso tempo apriranno un varco per un’opera potete di Dio attraverso la chiesa.

LE PAROLE DI GESÙ

Credo, invece, che il coronavirus è un altro segnale che ci stiamo avvicinando all’inizio della fine dei tempi. Quanto vicini siamo, nessuno può dirlo… ma sicuramente il senso di urgenza aumenta e siamo più vicini di ieri.

Matteo 25:6-7
Voi udrete parlare di guerre e di rumori di guerre; guardate di non turbarvi, infatti bisogna che [tutto] questo avvenga, ma non sarà ancora la fine. 7 Perché insorgerà nazione contro nazione e regno contro regno; ci saranno carestie [, pestilenze] e terremoti in vari luoghi;

Bisogna che tutto questo avvenga ma non sarà ancora la fine… 

Gesù

Il consiglio di Gesù è non turbarci. Che questa quarantena obbligatoria possa aiutarci a dare il vero valore alla famiglia, la preghiera, la meditazione della Parola di Dio, la lettura, il silenzio e la comunione fraterna.

CHE COSA ACCADRÀ?

Non sappiamo che cosa accadrà… i virologi parlano di un picco di morti e contagi per metà aprile.

La Parola di Dio non ci garantisce l’immunità alle catastrofi globali. Confidiamo in Dio se saremo colpiti oppure no. 

Non viviamo nella paura. Qualsiasi cosa accada, la nostra vita è nelle Sue mani. Lo so che non è un discorso facile da digerire e da vivere ma questa è la realtà. Dio avrà sempre dalla Sua parte l’eternità e il nostro futuro è glorioso comunque vada.

Dio ci benedica.
Antono Morra